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mercoledì 15 giugno 2011

"PICCOLI PAGLIACCI CRESCONO"...PECCATO SI TRATTI DEI NOSTRI MINISTRI!

UMILIATA. OFFESA. ARRABBIATA.
IO COME MIGLIAIA DI ALTRI GIOVANI.
IO COME MIGLIAIA DI PRECARI RAPPRESENTATI DA CHI, COME BRUNETTA IERI, CI CONSIDERA "IL PEGGIO" DELL'ITALIA.

IO LA RIPROPONGO, L'INFAMIA, IN TUTTA LA SUA INTEGRITA'.

E GUAI A CHI CONDANNA IL WEB, IL GIORNALISMO E LA CULTURA COME MEZZI DI DENUNCIA!
UN TEMPO C'ERANO GLI STRISCIONI E LE LOTTE DI PIAZZA, E' VERO. E C'ERA PURE LA PAROLA.
NOI LA PAROLA CE L'ABBIAMO ANCORA.  NEI GIORNALI,  SU INTERNET, NEI VIDEO, NELLE FOTOGRAFIE.
PERCHè AVERE LA PAROLA, OGGI, VUOL DIRE SOPRATTUTTO COMUNICARE, CON TUTTI I MEZZI.
L'EPISODIO DEL MINISTRO BRUNETTA, INFATTI, NON PROVOCHEREBBE LO STESSO SDEGNO SE FOSSE SOLO INCORNICIATO IN UNA PAGINA DI QUOTIDIANO.
INVECE, NONOSTANTE SIA UN'AMANTE FEDELE DELLA SCRITTURA, E' L'INSIEME DELLE  IMMAGINI,  DEL SUONO DELLE SUE PAROLE, DEL TAM-TAM SU INTERNET E DEL SUBBUGLIO SUI SOCIAL NETWORK A FARE  LA VERA NOTIZIA.
DA DIFFONDERE. E DENUNCIARE, OVVIAMENTE!

BUONA VISIONE!





P. S.:  La mia amica mi ha appena chiesto che cosa c'entri io con i precari.  Ho risposto: << Sai, sono una studentessa. SE LE COSE NON CAMBIERANNO, direi che sono una futura "adepta" del precariato!

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